Consigli sulle fotomanipolazioni

La guida di oggi è un po’ piú personale rispetto alle due precedenti, è un insieme di consigli e considerazioni venuti fuori lavorando io stessa alle manipolazioni e giudicando i vostri lavori alle sfide.

Come prima cosa, visto che molti lo chiedono, vi spiego un po’ come procede la mia mente quando inizio a lavorare ad una manipolazione. In questo caso parlo specialmente di manipolazioni fantastiche.

Ci sono dei punti fissi che credo siano utili forse anche a voi:

  1. guarda ciò che è vero
  2. dimentica la realtà
  3. torna coi piedi per terra

Come dicevo questo vale specialmente per i lavori fantastici o surreali.

Volete creare qualcosa di fantastico? Qualcosa che non esiste nella realtà? Bene, guardate prima la realtà!

Il risultato finale sarà molto più veritiero e la fantasia sarà più reale. Una manipolazione funziona e colpisce se sembra vera e se fa si che chi la guarda si senta lì, in azione.

Provo a fare degli esempi, mostrando qualche mio lavoro. Non credo siano super precisi potrete fare sicuramente di meglio :)

Back to Home by dreamswoman

Back to Home
by dreamswoman

Con questa immagine volevo che la persona fosse quanto più simile ad uccello, non volevo però che fosse del tutto non umana, provo a spiegarmi meglio.

Per prima cosa, secondo me bisogna partire dall’ovvio, chiedersi cosa voglio rappresentare e quanto voglio modificare l’immagine, bisogna darsi dei limiti, limiti che ovviamente possono cambiare del tutto durante il nostro percorso, ma che devono esserci per veder nascere l’idea.

Ritorniamo alla mia immagine, l’idea come ho detto prima è avere una creatura metà umana e metà uccello.

Ricordate il primo punto, guarda ciò che è vero, io ho guardato i due elementi principali, l’uomo e l’uccello. Partiamo dall’uomo, cosa mi permette di riconoscere una persona? Cosa identifica gli umani? Il volto… il volto è unico, ci differenzia dagli animali… Ho deciso allora di avere un volto umano, scartando la seconda opzione, avere ovviamente un volto animale, in questo caso di un uccello, anche il volto degli uccelli è particolare, avrei potuto inserire un volto con becco o piumato, tutto dipende da quanto peso diamo ad una parte rispetto all’altra.

Continuiamo ad analizzare le parti del corpo umano, cos’altro ci rende tali? Le gambe, sono molto diverse da quelle degli altri animali e molto più identificative del genere rispetto alle braccia ad esempio. Le braccia quindi possono subire una modifica e possono incarnare un altro elemento identificativo degli uccelli, le ali. Avere un solo elemento però spesso non è soddisfacente, infatti come vedete io ho inserito anche una zampa e ho immaginato un movimento possibile sia agli umani che all’uccello. Quindi, bisogna guardare la realtà per poterla trasformare, le ali sono poste in quella posizione ad esempio, perchè è così che un uccello si lascerebbe cadere, e sono di quella dimensione perchè quella proporzione con il resto del corpo ci ricorda le proporzioni di un uccello. Insomma fa si che quella creatura possa esistere davvero. Ma vi renderete conto che se siamo arrivati a creare qualcosa di nuovo, in qualche modo abbiamo dimenticato la realtà, che era il nostro secondo punto. Ognuno può dimenticarsene come meglio crede :) più si prova a fantasticare e più creeremo nuovi mondi.

A questo punto la manipolazione potrebbe dirsi finita, in realtà è solo la prima fase, per renderla vera e accattivante c’è bisogno di guardare oltre e tornare coi piedi per terra. Un elemento davvero importante e che aiuta molto, è la luce. Le luci e le ombre spesso sono tralasciate in una composizione, ma in realtà sono fondamentali.

Impossible Love by dreamswoman

Impossible Love
by dreamswoman

 

Questa è una delle mie ultime creazioni, per questa tralasciamo i punti 1 e 2 (fasi un po’ più lunghe della precedente) e passiamo al punto 3, torniamo alla realtà. A trasformazioni e creazioni ultimate, mi sono trovata di fronte ad un’immagine strana, mancava qualcosa, la luce. Nella realtà un oggetto illuminato dà ombre, ma si illumina anche, in modo diverso ovviamente, in base al materiale di cui è composto, quindi avere parti illuminate che contrastano le ombre è reale

 

Per questa “guida” mi fermo qui, sul più bello direte :) come faccio a fare tutto questo?

Nelle prossime guide approfondirò l’argomento qui solo accennato, parlerò delle proporzioni, quasi sempre sbagliate e delle luci e delle ombre, quasi sempre ignorate.

 

Alla prossima allora, se avete dubbi o domande commentate pure sotto e se avete argomenti preferiti per le prossime guide dite pure, se sono attinenti posso approfondirli con voi.