Iniziare a scrivere, l’Incipit.

Come cominciare un racconto. 

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Oggi proverò a parlare con voi dell’inizio di un racconto, dell’incipit.
L’incipit è l’elemento fondamentale di ogni racconto, deve catturare l’attenzione del lettore e spingerlo a continuare la lettura, ovviamente questo principio va mantenuto per tutto il tempo della narrazione, ma cominciare col piede giusto aiuta.

Ora vediamo insieme i vari modi di iniziare un racconto.

L’incipit più famoso al mondo è “c’era una volta”, è l’inizio classico di tutte le fiabe, è un inizio lineare, è l’incipit tradizionale.

C’era una volta una cara ragazzina; solo a vederla le volevan tutti bene, e specialmente la nonna, che non sapeva più cosa regalarle. (…)

[Jacob e Wilhelm Grimm, Le fiabe del focolare, Cappuccetto Rosso, traduzione di Clara Bovero] 

“C’era una volta” è ormai entrato nella tradizione letteraria, ma oggi non è più possibile cominciare un romanzo con un incipit del genere se non con ironia, il lettore di oggi non vuole più un racconto lineare ma spesso vuole essere stupito.

C’era una volta…– Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno (…)

[Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio] 

Ma ritornando al nostro discorso, c’è da dire sicuramente che l’incipit non va inteso come un riassunto, una descrizione di quello che accadrà, ma può essere comunque una descrizione più vaga che non rivela subito i dettagli, si da qualche informazione e si inserisce qualche elemento che faccia crescere il desiderio di leggere nel lettore.

Tutti oramai lo chiamavano don Ciccio. Era il dottor Francesco Ingravallo comandato alla mobile: uno dei più giovani e, non si sa perché, invidiati funzionari della sezione investigativa (…)

[Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana, Carlo Emilio Gadda] 

Un altro modo di iniziare un romanzo può essere “in media res”, è quello più efficace perché durante la lettura ci si continua a chiedersi cosa sia accaduto prima.

I due uomini apparvero dal nulla, a pochi metri di distanza, nel viottolo illuminato dalla luna. Per un istante rimasero immobili, le bacchette puntate l’uno contro il petto dell’altro; poi si riconobbero, riposero le bacchette sotto i mantelli e si avviarono rapidi nella stessa direzione. «Novità?» chiese il più alto dei due. «Le migliori possibili» rispose Severus Piton. (…)

[Joanne Kathleen Rowling, Harry Potter e i Doni della Morte, traduzione di Beatrice Masini, Salani] 

Altra cosa da decidere quando iniziate a scrivere è scegliere se usare la prima o la terza persona. La prima persona è più naturale, permette di raccontare i pensieri più facilmente, e potremmo dire che è il primo modo di raccontare che abbiamo imparato ad usare. La terza persona invece richiede più astuzia e abilità nel rendere meno impersonali i fatti raccontati.

Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com’è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io (…)

[Il giovane Holden. J.D. Salinger ] 

Esercizio: provate a scrivere un incipit non più lungo di 2000 battute.