Intervista a Alessia Vallebona

10732160_10205365577007554_713272629_oAlessia Vallebona

età: 21 anni

professione: Studentessa

passioni: Scrittura, Artigianato, cucito

dove trovarmi: Facebook: Adames & Iago Cosplay  – deviantArt: ASCosplay  – World Cosplay: Adames

 

Chi è Alessia?

Ciao, sono Alessia, ma il mio nome d’arte è Adames. Frequento l’Università di Psicologia a Genova, ma sogno di diventare una scrittrice. La mia passione? Il cosplay!

Cos’è per te l’arte?

L’arte è libertà! Non vedo come ci sia modo migliore per esprimere se stessi e ciò che siamo se non attraverso ciò che riusciamo a fare meglio. Noi siamo arte!

Come e quando nasce la tua passione per il cosplay?

A questa domanda ho sempre piacuto rispondere, trovo tutta la faccenda abbastanza comica! Nel 2010 il mio fidanzato mi disse “questo novembre ti porto ad una famosa fiera italiana, ogni anno la gente si veste come il personaggio che più gli piace, è fantastico!”. Io l’ho guardato storto dicendogli “ma cosa vuoi che mi interessi, un mucchio di gente che non ha niente di meglio che vestirsi?”. Fino al giorno prima non volevo andare! Quando sono arrivata in quella città mi si è aperto un mondo e da quel momento ho incominciato a produrre, partendo da cose semplici, per poi complicarmi sempre di più la vita. Ora ho convinto anche il mio ragazzo a fare cosplay con me, ma ogni volta continua a dirmi “mannaggia a me e quella volta che ti ho portata laggiù”.

Come definiresti il mondo dei cosplay?

È semplicemente fantastico! Gente che va d’accordo con tutti e un sacco di belle persone. Purtroppo però ora quest’arte sta diventando un po’ “corrotta”.

Foto di Michela Mariotti

Foto di Michela Mariotti

Dietro ad un cosplay si nasconde un mondo di prove, tagli, cucito e molto ancora. Come affronti il “dietro le quinte”?

Il dietro le quinte è un momento di alti e bassi! Si parte con l’idea di “farò quel personaggio e ci lavorerò tutti i giorni”, per poi dire “ ci lavorerà domani” e infine “ Oddio fra poche ore devo gareggiare e ancora non l’ho finito!”. A parte questi inconvenienti è divertente lavorarci, ma dipende magari dai pezzi che bisogna costruire! Ci sono alcune parti dei costumi che sono molto divertenti da fare e altre che sono molto noiose. Tutto sta anche nel avere le macchine e i materiali giusti. Per il resto mi piace in generale quasi tutto! Adoro lavorare armi e accessori e per perfezionarmi ho fatto un corso di taglio e cucito, passando i primi esami e avendo così i primi attestati ufficiali. Il lavoro è duro ma la soddisfazione finale ripaga sempre tutto.

Quanto tempo impieghi per realizzare un cosplay?

Un vestito in media ha come tempistiche i due/tre mesi, fra cartamodello e ricami finali. Armi e accessori sono più veloci ma forse è anche questione di comodità, visto che per i vestiti bisogna impostare sempre la macchina da cucire e rifare ogni volta le spolette, che occupa un sacco di tempo, mentre magari il colorare è una cosa che si può fare più comodamente. Inoltre cerco sempre di riciclare tutto quello che ho in casa: non sono una che vuole spendere troppo per i costumi, deve essere una passione e non un’ossessione. Mi sono ritrovata a fare corsetti utilizzando tappetini antiscivolo e vestiti utilizzando tende, sembra poco comune e professionale, ma vi assicuro che il risultato è fantastico. Per il trucco dipende, per il cosplay di Sally ho impiegato più di un’ora poiché dovevo aspettare che il lattice si asciugasse e incollare uno a uno gli spaghi sulle cicatrici.

Foto di Lullo’shot

Foto di Lullo’shot

Chi sono i tuoi personaggi? Quali storie ti interessa raccontare?

Io cerco sempre di interpretare personaggi che mi caratterizzano meglio, in modo che una volta indossati i loro panni mi senti a mio agio. Solo un costume ho realizzato senza conoscere realmente chi sia o senza trovarmici in pieno, ma l’ho fatto per il mio ragazzo, poiché ci teneva ad avermi al suo fianco. Anche in cosplay, così ho ceduto, per poi scoprire di amarlo moltissimo.

Quale è la creazione che più senti tua? E perché?

Ogni mia creazione ha un posto speciale nel mio cuore (giro con un braccialetto dove ho scritto i nomi di tutti i cosplay che ho fatto, perchè sono tutti speciali). Sono molto legata al mio primo vero cosplay, ossia Belial da Angel Sanctuary. Grazie a lui ho conosciuto nelle fiere molta gente con cui sono ancora in contatto e con cui ho instaurato un bellissimo rapporto. (la scena migliore è stata vedere una ragazza salire su un lampione per chiamare il mio personaggio e chiedere una foto insieme). Un altro personaggio a cui sono legata è Harley Quinn. Non era in programma ma un mio amico voleva buttare parti che ritenevo ottime per quel costume, così decisi di “salvarle” dalla spazzatura e trasformarle. Per quanto non lo ritenessi un costume da prendere seriamente ho ricevuto molti feedback positivi e vinto alcuni premi. Mi ha dato molte soddisfazioni ed è la mia gioia. Inoltre amo molto la mia Sally, per quanto non sia perfetta ha subito una serie di trasformazioni, si può dire che sia cresciuta con me. Sono molto gelosa dei miei cosplay, non riuscirei mai a staccarrmi da loro.

10731332_10205365685610269_1371462516_oQuali sono i tuoi progetti futuri?

Fra poco porterò in coppia con il mio ragazzo Oberyn Martell ed Ellaria Sand dal “Trono di spade, Jak e Ashelin da “Jak & Daxter” e Esmeralda dal “Gobbo di Notre Dame”, dopo farò una pausa nel quale mi concentrerò sulle commissioni per gli altri e sulla laurea, ma non vi preoccupate, non vi libererete di me!