Libri: le novità di febbraio 2018

Febbraio: c’è chi sostiene che sia il mese dell’amore. E allora sugli scaffali troveremo ancora una volta Sophie Kinsella, Sofia Viscardi e Roberto Emanuelli con i loro romanzi romantici, ma non mancheranno gli autori travagliati, come Pedro Mairal e Matteo Fontana. Ecco le nuove uscite di febbraio:

Sorprendimi, Sophie Kinsella 1

Dan e Sylvie stanno insieme da dieci anni. Matrimonio felice, due splendide gemelle, una bella casa, una vita serena. Sono talmente in sintonia che quando uno dei due inizia a parlare l’altro finisce la frase… è come se si leggessero nel pensiero. Un giorno però, dopo una visita medica di routine, scoprono di essere così in forma che la loro aspettativa di vita è di altri sessantotto anni.

Ancora sessantotto anni insieme? Dan e Sylvie sono sconcertati. Non pensavano certo che “finché morte non ci separi” significasse stare insieme così a lungo! Dopo l’iniziale stupore, si instaura tra i due un certo disagio, seguito a ruota dal panico più totale. Decidono dunque di farsi delle “sorprese” per ravvivare fin da subito il loro matrimonio “infinito”, per non stufarsi mai l’uno dell’altra…

Davanti agli occhi, Roberto Emanuelli 2

Appena vede Mary, Luca non ha dubbi: lei è la sua cosa migliore. Bellissima, irraggiungibile, inafferrabile come il colore dei suoi occhi, Mary richiede impegno per essere conquistata, perché è questo che fanno i veri tesori. Adesso, finalmente, Luca sa cosa vuole: vuole mettersi in gioco, vuole sbagliare, lasciare che le emozioni lo investano come un treno in corsa. Vuole innamorarsi. Vuole Mary. Perché rinnegare la propria natura non è mai una buona idea. E non è mai troppo tardi per ballare al ritmo del cuore.

Parlarne tra amici, Sally Rooney 3

Parlarne tra amici è il romanzo con cui l’anno scorso Sally Rooney ha vinto lo Young Writer Award del «Sunday Times» e dell’Università di Warwick. Già prima di questo premio, però, il romanzo si era fatto notare come uno degli esordi più belli e importanti degli ultimi anni in lingua inglese, l’opera prima di un’autrice che, poco più che ventenne, dimostra la raffinatezza stilistica e la profondità psicologica dei grandi scrittori, tra Sylvia Plath e Zadie Smith.

Abbastanza, Sofia Viscardi 4

Dopo il successo di Succede, Sofia Viscardi torna a raccontare la sua vita, le sue esperienze di diciottenne nell’anno della maturità. Tutto in presa diretta, con l’intento di farlo vivere a chi non c’era come lo ha vissuto lei:

“È l’anno della maturità, a Milano, il duemiladiciotto, tutti con lo sguardo rivolto agli smartphone e il cielo grigio che però nessuno guarda mai. All’inizio di questa storia i protagonisti non sono amici. A dirla tutta nemmeno si piacciono. Come succede spesso prima dei vent’anni, però, dei perfetti sconosciuti diventano amici inseparabili e reciprocamente indispensabili con la velocità e la leggerezza di una foglia gialla che si stacca da un albero e si appoggia al suolo. E, più o meno, questo è il caso di Ange, Leo, Cate e Marco e un sacco di altra gente che si incontra nei locali di Milano”.

L’amante indecisa, Pedro Mairal 5

L’amante indecisa è un romanzo inquietante, disincantato e dotato di un sarcasmo a tratti feroce; una storia che racconta il desiderio e le ferite dell’amore, la necessità furiosa di capire cosa vogliamo e cosa siamo disposti a perdere per averlo. Pedro Mairal riesce a coinvolgere e a convincere chi conosce i dubbi della maturità e il timore di non avere più scelta. Con questa ultima opera l’autore ha raggiunto una popolarità improvvisa e oggi è tra i nomi più apprezzati della letteratura ispanica contemporanea.

Il veleno dei ricordi, Matteo Fontana 6

Chi racconta non ha più memoria. Nessun passato, solo schegge confuse, e nessuna speranza di ricomporle. L’unico indizio è scritto sul suo corpo, dove sono state rinvenute persistenti tracce radioattive.

Matteo Fontana prende il disastro ecologico più tragico di tutti i tempi – l’esplosione di uno dei reattori della centrale nucleare di Chernobyl – e ne estrae il nucleo fondamentale: il tradimento nei confronti della natura, degli uomini e delle loro relazioni, di se stessi. Trascinando in un’atmosfera incandescente protagonista e lettori verso l’unica possibile espiazione.

Nome d’arte Doris Brilli, Andrea Vitali 7

Con Nome d’arte Doris Brilli, Andrea Vitali inaugura una serie di romanzi che hanno per protagonista uno dei personaggi più amati dal pubblico dei suoi lettori, il maresciallo Ernesto Maccadò, presente nelle storie di maggior successo come La signorina Tecla Manzi, Olive comprese, La mamma del sole, Galeotto fu il collier, Quattro sberle benedette, Le belle Cece, A cantare fu il cane, raccontando i suoi esordi alla caserma di Bellano, e il suo faticoso acclimatarsi, non solo per via del tempo meteorologico.

Uomini che restano, Sara Rattaro 8

Sara Rattaro racconta le nostre emozioni come se sapesse leggerci dentro. Sono nostre le paure e le speranze, le illusioni e gli smarrimenti di fronte alle mille variabili dell’amore, alle traiettorie imprevedibili dell’esistenza. Sono eroi normali quelli che vincono in questa storia, donne e uomini che hanno il coraggio di lottare nei momenti più duri , di accettarsi senza indossare maschere, di tenere aperta la porta del cuore per esporsi al destino e ricominciare.

Isola, Siri Ranva Hjelm 9

Con una lingua ispirata, densa, poetica e a tratti incantata Siri Ranva Hjelm Jacobsen ci parla di amore, di emigrazione, di quello che si perde e si acquista nel nascere in un paese straniero, della nostalgia di casa, della riscoperta delle proprie radici e delle leggende popolari che sopravvivono allo scorrere del tempo. E sullo sfondo di tutta la narrazione, una natura grandiosa e indomita che non si piega mai alla volontà umana e anzi sopravvive nel cuore della protagonista, che non vi è nata, eppure non può fare a meno di amarla.

Sentimi, Tea Ranno 10

Durante una notte surreale, e nello stesso tempo fin troppo reale, una donna, una scrittrice, tornata nel paese siciliano dove è nata, ascolta decine di voci che giungono da un altrove indistinto, che si fanno strada in una nebbia strana, inquietante. Sono voci di donne morte, che vogliono raccontare le loro storie perché la scrittrice le trascini fuori dall’oblio. Sono storie dolorose, a volte tragiche, che hanno una caratteristica in comune: in tutte, l’umanità delle protagoniste, la loro complessità emotiva e intellettuale tutta femminile, viene annullata nella dicotomia maschile della donna “santa o buttana”. Ma non solo per raccontarsi, i fantasmi di queste donne parlano all’autrice: c’è anche un’altra storia, che tutte le coinvolge, e che vogliono si sappia. La storia di Adele, figlia di Rosa, ma non del suo legittimo marito, Rosario.