Once Upon a December

10828143_10205627518477122_7201404538174868701_oNella mente di ogni bambina, si sviluppa quasi sempre quel desiderio di essere “principesse”. Indossare abiti sfarzosi, coroncine, prendere il te` con le proprie bambole.

539812_633003153425616_1507533158_nEcco, io ero l’esatto opposto. Facevo le lotte, giocavo con i miei animali in campagna a chi tornava più sporco a casa, desideravo avere una spada per essere come Xena, pur amando i cartoni animati della Disney e amandoli tutt’ora.

Con gli anni le cose non sono granché cambiate. Avevo iniziato però a studiare letteratura e storia in maniera più dettagliata, e mi ero trovata a rimanere affascinata da questi mondi, che sembravano lontani, ma non lo erano. Mi ero sempre chiesta cosa si sentisse ad indossare un corsetto, o a camminare con questi abiti così sfarzosi o di tessuti pesanti. Specie per noi donne, abituate oramai a indossare abiti e scarpe comode, questi vestiti apparivano più come strumenti di tortura.

Invece per un fortuito caso, mi sono ritrovata a poter indossare abiti simili, e ad avere in casa corsetti e stringivita. Dall’anno scorso quindi ho dato inizio a questa piccola tradizione di un Gran Ballo a dicembre. Nella mia città, Palermo, è abbastanza raro che a dicembre ci sia freddo, e spesso il Natale lo si passa a mare, ma rimane comunque, almeno sulla carta, il periodo più adatto per un ballo. Dicembre fa pensare comunque alle festivita`, alle scorpacciate in famiglia, ad un clima gioioso.

778800_633557730036825_491303167_o1425351_633007590091839_1113312227_oLa domanda che spesso mi fanno e`: Ma si balla? E i balli come li sapete? Sembrera` assurdo, ma molti balli li ho imparati guardando vari period drama inglesi. I balli erano quelli, e vederli danzati (su youtube si trovano anche video in cui spiegano i passi) rendeva tutto piu` semplice.

Ballare e` sicuramente consigliato, ma non e` indispensabile saper fare correttamente i passi. In ogni caso, in molte citta` italiane esistono Accademie di Danze Ottocentesche. E` un dispiacere quando molte persone si privano di partecipare pensando che sia una gara. Non lo e`. Anche oggi i balli sono organizzati, ma la gente puo` anche scegliere di partecipare senza danzare. All`epoca, i balli erano ovviamente amatissimi, specie dai giovani. Se pubblici, erano accompagnati da una cena, organizzati in sale presenti in ogni citta` grande o piccola, che venivano affittate per queste occasioni. Si andava solo dietro invito, e non tutti potevano danzare. Le signore, specie se sposate da tempo, anziane o vedove, pur amando la danza raramente potevano ballare. Lo spazio veniva lasciato ai giovani, che potevano quindi essere presentati tra di loro e stringere nuove amicizie, o nuovi amori. Spesso una danza aveva piu` efficacia di un corteggiamento. Se si ballava piu` di tre volte insieme, per esempio, si lasciava intuire che ci fosse un interesse amoroso, forse persino un matrimonio in vista. Se i balli erano privati, gli ospiti erano piu` selezionati, anche perche` le spese per un ballo non erano sicuramente poche. Doveva essere offerto un rinfresco o una cena, le coppie non dovevano superare un certo numero, ma poteva anche essere ideato un ballo per poche coppie (tre, per esempio) quando si veniva invitati a prendere il te` e il numero dei gentiluomini era sufficiente per soddisfare le signorine. Non era sicuramente molto elegante, e difatti non era visto di buon occhio, ma essendo una delle poche attivita` decorose per le ragazze, la danza era sicuramente amata.

997010_631529220239676_1040770600_nOggi i tempi sono sicuramente diversi, ma nulla ci impedisce una sera di tornare agli splendori di una epoca oramai conclusa; di danzare con una persona di cui siamo segretamente innamorati, in splendidi abiti, o anche solo di danzare con il proprio compagno, (o la propria compagna) per tirare fuori un po` di quel romanticismo quasi decadente, che oramai si e` quasi estinto.

Dopotutto, anche i film traggono ispirazione da queste epoche. Basti pensare al “Fantasma dell`Opera” con Gerard Butler, uscito nel 2004. Il fantastico abito che Christine indossa quando canta, e` proprio ispirato ad un abito della principessa Sissi, la famosa imperatrice d`Austria (la cui vita fu spesso riportata sul grande e piccolo schermo, spesso romanzata)

Gli abiti, come sempre, vengono affittati, cuciti dai partecipanti o acquistati. E` un modo per passare una serata sospesa nel tempo. Entrare in sale magnifiche, (Palermo ha moltissime ville e palazzi, dimore anche di principesse) con abiti storici, indossati per l`occasione. Vivere un piccolo sogno che diventa realta`. Per ogni ballo scelgo un tema. Lo scorso anno ero rimasta colpita dal ballo  del film “Labyrinth”, con David Bowie, per cui avevo suggerito di portare delle maschere per danzare. Quest`anno invece ho deciso di ispirarci alla storia inglese, per cui dalle storie di Re Artu`, fino all`epoca della Regina Vittoria, un vero e proprio viaggio della musica e dei costumi. Musiche medievali, o suonate alla corte della regina Elisabetta I, fino a giungere ai reel, alle quadrille, per arrivare ai piu` conosciuti valzer e concludere li` il nostro viaggio. Un vero e proprio viaggio nel tempo.