Smartify: l’app che riconosce le opere d’arte

Leggere le targhette sotto un dipinto è estremamente facile, ma – se come me – non ci capite un tubero di quadri e vi siete imbattuti in un museo, perché siete a Madrid o ad Amsterdam e non vi ricapiterà la stessa occasione, di certo sapere il nome dell’autore e l’anno di produzione non vi illumineranno molto. E quindi: chi non ha studiato arte o a scuola faceva finta di seguire le lezioni con interesse ma in realtà pensava al pranzo, deve per forza restare ignorante in materia? Beh, aprire un libro o fare una ricerca non sarebbe male, così come potreste dirmi che una persona arida nel campo dell’arte potrebbe evitare di andare in un museo, ma siamo o non siamo super-tecnologici ormai? Quindi, combattiamo la nostra ignoranza con Smartify, lo Shazam delle opere d’arte!

smartify

Smartify è in grado di eseguire la scansione dell’opera che hai davanti e, dopo averla riconosciuta proprio come fa Shazam con le canzoni, fornisce una scheda tecnica che va ben oltre le poche informazioni che si leggono sulle targhette. L’applicazione, che si trova a metà tra Spotify – per la potenzialità di scoperta – e Shazam – per la potenzialità di riconoscimento – è già disponibile per Android e iOS nonostante il lancio ufficiale sia previsto per maggio.

Infatti, sarà a partire dal mese prossimo che Smartify ingloberà le opere del The Wallace Collection di Londra, Rijksmuseum di Amsterdam, e alcune opere selezionate del Louvre di Parigi e del MET di New York. Il design dell’app è semplice ed elegante, la sua struttura permette all’utente di creare una collezione di opere e di accedere alla cronologia delle ultime ricerche. Come per qualsiasi cosa ormai, l’autenticazione avviene tramite profili social, email o numero di telefono.

Insomma, abbiamo sempre il nostro smartphone appiccicato sotto gli occhi… per una buona volte, usiamolo per qualcosa di istruttivo, no?

Smartify-lansare-aplicatie