Verso l’infinito e oltre!

Non importa quello che farai nella vita, dove andrai e quante persone incontrerai sul tuo cammino. Non importa quanti treni perderemmo e di quanto invece dovremmo ancora aspettare.

Importa solamente che alla fine di tutto, ritorneremo sempre al punto di partenza. Proprio lì dove siamo venuti al mondo e abbiamo imparato le cose basilari per sopravvivere  a questa vita.

Potremmo fare mille viaggi, ma ogni volta ritorneremo lì. Nel punto esatto dove è iniziato tutto.

Ed è proprio da lì che vorrei iniziare!

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“Non smettere di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta.”

Di solito i viaggi ci portano lontano, alle volte anche in altri continenti. Ma molte volte invece, non ci accorgiamo delle bellezze che abbiamo intorno. Si proprio di quelle bellezze che offre il nostro territorio, la nostra casa.

E succede che rimaniamo stupefatte di tutto ciò che abbiamo sotto casa, ed è per questo che i viaggi dovrebbero proprio iniziare da lì: casa.

Siamo sempre concentrati a guardare ben oltre, e molto spesso ci dimentichiamo della nostra terra. Delle nostre strade che ci hanno visto crescere, delle case che sono sempre state lì.

È cosi che ci dimentichiamo di aprire gli occhi, di vedere veramente e allora partiamo per destinazioni lontane. Prendiamo treni, aerei per andar lontano, ma non sappiamo che tutto ciò che cerchiamo può essere anche a due km da casa. Proprio lì dove siamo caduti per la prima volta e abbiamo capito quanto può far male rialzarci in piedi. Lì dove abbiamo conosciuto le persone che ormai fanno parte del nostro cuore, amici e parenti che non ne potrai più fare a meno.

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“I viaggi cominciano molto prima degli autobus, degli aerei, degli elicotteri, delle navi, dei piedi. I viaggi cominciano dentro la testa. E li che ci si deve spostare, altrimenti niente si muove.”

Viaggiamo sempre, se no ci spegniamo. Facciamo valigie e partiamo per una nuova avventura. Lasciamo casa, per ritornarci cambiati…

E allora decidiamo di partire, per terre sconosciute, ignare di ciò che avremo da avanti. Ignare di tutto e ci sentiremo un po’ bambini, che piano a piano conosce il mondo. Proprio come il Piccolo principe che ha voglia di esplorare ciò che ha attorno e allora decide di partire per quei pianeti, a lui sconosciuti. Parte e incontra nuove persone, nuove realtà e poi ritorna a casa, più cambiato del solito. Torna e si sente diverso, quasi rinato.

O come Erica del libro “Portami con te” che a soli 18 anni parte per il suo primo viaggio e capisce fin da subito che la sua vita non è quella di rimanere a casa. Ma non è neanche quella di trasferirsi da qualche altra parte. Capisce che vuole solo spostarsi da una parte all’altra, per vivere esperienze nuove. Ma per leggere meglio la sua storia vi consiglio di leggerla direttamente, perché ne vale veramente la pena.

“Siamo la generazione di quelli che il problema non è il limite dei 23 kg del bagaglio in stiva, ma del peso dei ricordi che dovremmo sopportare una volta tornati a casa.”

E poi ci sono altri tipi di viaggi, magari più fantasiosi, che ho da poco scoperto al cinema nel film “Passengers” con Jennifer Lawrence e Chris Pratt.

Quei viaggi verso nuovi mondi, verso una nuova rinascita per essere  felici. Un viaggio che porta veramente lontano. Come quello che hanno intrapreso Jim e Aurora che si sono imbarcati sulla nave Avalon per un viaggio di ben 120 anni. Però succederà qualcosa durante questo viaggio che cambierà per sempre la vita dei protagonisti, ma questa è un’altra storia e tocca voi scoprirla!

Con ciò ho voluto far capire che certi viaggi ci cambiano e senza farla apposta torniamo a casa cambiati.

“Infondo siamo solo passeggeri…”

Quindi prendiamo in mano una valigia e partiamo, e poi il resto verrà da se!

Buon viaggio a tutti!

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