Intervista a Nicoletta Froechlich

1939842_10203500229455099_695416186_n Prima di cominciare a farti delle domande, ti chiedo se ci parleresti un po’ di te. Chi è Nicoletta?

Ciao, sono Nicoletta, ho 23 anni e vivo a Portici in provincia di Napoli. Ora non rispondete tutti in coro “Ciao Nicoletta!” altrimenti mi sento come ad un incontro degli alcolisti anonimi.

Parlaci del tuo approccio al mondo della scrittura, quando hai cominciato a scrivere e cosa ti ha spinto a farlo?

Il mio approccio alla scrittura è iniziato circa tre anni fa, quando ho scritto per la prima volta una fan fiction su Harry Potter. Da lì è stato un crescendo. Quindi mi sento di dire che quello, anzi, colei che mi ha spinto a cominciare è stata indirettamente J.K. Rowling.

Come descriveresti i tuoi momenti dedicati alla scrittura, rispetti un metodo o attendi l’ispirazione cadere dall’alto? 

Beh, attendo letteralmente che l’ispirazione mi colpisca, che mi travolga come un fiume in piena.

Hai qualche rituale o qualcosa di cui non puoi fare assolutamente a meno quando scrivi? 

Se scrivo al computer no, ma se scrivo a mano esigo una penna nera con la punta a sfera che scriva scorrevolmente. Perché le idee vanno giù veloci e la penna deve essere veloce cosi come le idee.

Scrivere ti ha cambiato la vita? In che modo ha influenzato il tuo percorso? 

Mi ha influenzato positivamente, questo è poco ma sicuro. Mi ha spronato a scrivere qualsiasi pensiero mi passi per la testa e a condividerlo e ad entrare nell’ottica “Scrivi e basta, il resto vien da sé”. Spero che un giorno mi cambi la vita totalmente…  chissà, magari scrivendo un libro.

Qual è l’ultimo lavoro a cui stai lavorando? Come l’hai ideato?

Quella sottospecie di Giallo (Agatha Christe si è rivoltata nella tomba) per il tuo ultimo contest.

Nei tuoi scritti nascondi degli elementi autobiografici o lavori completamente di fantasia?

Di tanto in tanto nascondo elementi autobiografici, per lo più nei racconti di genere introspettivo. Con gli altri generi, invece, mi ispiro ad amici o parenti.

Quali sono i libri che ti hanno dato la spinta per cominciare a intraprendere questo percorso o che semplicemente ti hanno fatto venir voglia di scrivere? 

Mi ripeto, i libri di Harry Potter. La cosa buffa è che fino ad un annetto e mezzo fa ero talmente insidiata nell’immaginazione di J.K. Rowling che non avrei mai pensato di uscirne. Sul serio! Poi, beh, come per “magia” ecco l’ispirazione e giù di lì a scrivere. Ho letto molti altri libri, ma credo che nessun altro mi abbia poi spinto più di tanto a scrivere.

Quale è il libro che ami di più?

E credi che ne abbia uno solo?! Facciamo che non menziono le saghe altrimenti finiamo a mille e una notte, quindi mi butto su Orgoglio e Pregiudizio.

Quale libro, invece, vorresti consigliare?

Se avete in mente di intraprendere una lettura triste e malinconica, vi consiglio Colpa delle Stelle di John Green. Se volete sognare attraverso il fantasy, Shadowhunters. Se invece voleste leggere qualcosa di più impegnato, crudo e attuale, Mille splendidi soli di Khaled Hosseini.

Quali sono gli ingredienti giusti dello scrittore? 

Non credo ci siano ingredienti giusti, non siamo mica torte. Credo solo che se c’è l’ispirazione e la passione (e la revisione!! Che è davvero importante se si vogliono far conoscere i propri scritti), ci sia tutto.

In che modo nasce una tua storia?

Da uno spunto, un incipit, un qualcosa, qualsiasi cosa, che mi fa pensare “Datemi subito carta e penna!”. L’ispirazione è ovunque.

Hai già in mente una nuova storia a cui scrivere? 

Al momento no, ma chissà magari domani gli spaghetti di mia madre mi ispireranno!

Che consiglio daresti a chi vuole iniziare a scrivere? E a chi invece ha paura di farsi avanti e scrive solo per se?

Il mio consiglio è questo: tentate, buttatevi, lanciatevi nel mondo della scrittura con le ali spiegate. Non restate lì a tergiversare o a credere di non essere in grado. Tanto cosa vi costa? Sfruttate al meglio non solo le vostre capacità ma anche i mezzi che avete: Facebook, Twitter, Tumblr, WordPress… ci sono milioni di piattaforme che vi aspettano. Se scrivete solo per voi non potrete mai sapere il mondo cosa vi riserva. Quindi, scrivete il resto vien da se.