Natale…nel mondo!

“A Natale puoi, fare quello che non puoi fare mai…” questa canzoncina è diventata un must in Italia, le pubblicità sanno sempre come rimanere impresse, così come le tradizioni. Molte sono le usanze, i simboli, i rituali… voi le conoscete tutte?
Beh, se non sapete cosa accade nel resto del mondo a Natale, lo scopriremo insieme!

natale_biscotti

Alaska: le festività natalizie in Alaska iniziano subito dopo il Ringraziamento e i bambini, il giorno di Natale, vanno di casa in casa portando una grande stella colorata sulla sommità di un bastone e cantano gioiosamente in attesa di soldi o dolci. Sulle tavole ci sono frittelle con sciroppo d’acero, cookies, la classica Piruk o torta di pesce e spesso salmone affumicato.

Australia: Il Natale in Australia è molto caldo e spesso le temperature sfiorano i 40 gradi. Infatti, è dal 1937 che è in voga una tradizione singolare: sulla Bondi Beach, nelle vicinanze di Sidney, i bagnanti consumano il pranzo di Natale in costume, tra un bagno in mare e l’altro. Sulle tavole, e sulle spiagge, ci sono tacchino arrosto, carne di maiale al forno e prosciutto. Il dessert classico è il Pudding natalizio in cui spesso viene nascosta un nocciolina d’oro, portafortuna per chi la trova. A Melbourne, invece, si svolge l’incantevole Carols by Candlelight: decine di migliaia di persone illuminano la notte con candele, cantando sotto i cieli tersi delle notti australiane.

Carols by Candlelight Fonte: www.nairana.org

Carols by Candlelight
Fonte: www.nairana.org

Austria: in Austria la figura di Babbo Natale è sostituita da San Nicola che in molte culture è considerato il vero Babbo Natale, per l’appunto. Ma nella tradizione austricaca, è anche un’altra la figura che spicca: il Krampus, un’orribile creatura che vaga per le strade della città per punire i bambini cattivi. Infatti, secondo le usanze, San Nicola premia i bambini buoni con i suoi doni, mentre il Krampus è noto e temuto perché cattura quelli cattivi. Nella prima settimana di dicembre, soprattutto alla vigilia di San Nicola (5 dicembre), i giovani si travestono da Krampus, scorazzando per le strade muniti di maschere orripilanti e suonando delle campane.

Krampus in Austria Fonte: www.csmonitor.com

Krampus in Austria
Fonte: www.csmonitor.com

Canada: nella tradizione Canadese è molto famosa la Cavalcade of Lights (Cavalcata delle Luci) che si tiene ogni anno a Toronto e segna l’inizio ufficiale delle vacanze natalizie. Questa tradizione trova origine nel 1967 in occasione dell’inaugurazione del nuovo Municipio di Toronto e successivamente, data la sua magnificenza, è rimasta un’usanza insita negli anni. L’evento prevede l’accensione del grande albero di Natale, illuminato da oltre 300.000 lampade a basso consumo energetico che brillano dal tramonto alle 23:00 ogni sera, fino al nuovo anno. Inoltre, viene tenuto un concerto, un’esibizione di pattinaggio su ghiaccio e un incredibile spettacolo di luci.

Cavalcade of Light photo by Sam Javanrouh

Australia: Cavalcade of Light
photo by Sam Javanrouh

Colombia: Il 7 e l’8 dicembre viene festeggiato El Dìa De Las Velitas (La Giornata delle Candeline) che segna ufficialmente l’inizio delle feste di Natale in tutta la Colombia. In onore della Vergine Maria e dell’Immacolata Concezione, le persone illuminano finestre, balconi ed i cortili delle proprie case con candele e lanterne di carta. L’usanza delle candele è cresciuta parecchio negli anni, tanto che oggi intere città in tutto il paese sono illuminate. In Quimbaya, addirittura i quartieri “gareggiano” a chi crea le illuminazioni più impressionanti.

Dìa de Las Velitas Fonte: www.elpilon.com

Colombia: Dìa de Las Velitas
Fonte: www.elpilon.com

Etiopia: L’Etiopia segue l’antico calendario giuliano quindi il Natale viene celebrato il 7 gennaio. La Natività nella Chiesa ortodossa etiope è chiamata Ganna e tutte le famiglie si recano in chiesa indossando abiti bianchi. I più tradizionali indossano lo shamma, un sottile rivestimento di cotone bianco con brillanti strisce colorate alle estremità. 12 giorni dopo il Natale viene celebrato il Timkat, ovvero 3 giorni di festeggiamenti che ricordano il battesimo di Gesù.

Natale in Etiopia Fonte: www.latitudeslife.com

Natale in Etiopia
Fonte: www.latitudeslife.com

Filippine: Nelle Filippine è famoso il Ligligan Parul Sampernandu. Si tratta del Festival delle Lanterne Giganti che si tiene ogni anno il sabato prima della vigilia di Natale nella città di San Fernando. Questa tradizione nasce più di ottant’anni fa e attira spettatori da tutto il paese e da tutto il mondo. Il Festival è vissuto non solo come un’occasione di festeggiamenti, ma anche come concorrenza: infatti, undici villaggi vi prendono parte e si sfidano a chi costruisce la lanterna più elaborata. Originariamente le lanterne erano creazioni semplici ma comunque vistose grandi all’incirca due metri di diametro, realizzate in carta origami giapponese e illuminate da candele. Oggi, invece, sono costituite da un’enorme varietà di materiali e raggiungono circa 20 metri di dimensione. Sono illuminate da lampadine elettriche che irradiano la città in un caleidoscopio di colori.

Filippine: Ligligan Parul Sampernandu Fonte: ein24photography

Filippine: Ligligan Parul Sampernandu
Fonte: ein24photography

Francia: Le festività natalizie in Francia cominciano il 6 dicembre con San Nicola. Sulle tavole non manca mai il Buche de Noel, una crema di burro glassata e a forma di torta.
Una delle feste più apprezzate in terra francese è la Fête des Lumières (Festa delle Luci) di Lione che si svolge dal 6 al 9 dicembre. Questa festa nacque nel XVII secolo come semplice illuminazione delle finestre con candele, ma oggi è diventato un evento spettacolare che attira milioni di turisti ogni anno. La Festa delle Luci è caratterizzata da esposizioni magnifiche come i meravigliosi giochi di luce sulla Basilica di Fourvière, la Cattedrale di Saint-Jean e nella Place des Terreaux. Ma anche i cittadini festeggiano nel proprio piccolo mettendo alle finestre, proprio come avveniva dal 1852, delle candele in vetri colorati.
Il giorno dell’Epifania, invece, i francesi sono soliti mangiare la Galette Des Rois (Torta dei Re), un delizioso dolce di pasta sfoglia con dentro crema alla mandorla. Dentro il dolce viene nascosta una figurina di gesso verniciato o ceramica che si chiama haricot (fava) e la persona che trova la fava viene proclamato re o regina. In genere, il più giovane della famiglia si nasconde sotto il tavolo mentre qualcun altro taglia in fette la galette. Quando la torta viene tagliata, si prende una porzione e si chiede al bambino sotto il tavolo a chi bisogna darla. Dunque, quando ognuno ha la sua fetta si mangia il dolce. Chi trova la fava (ovviamente si fa in modo che tocchi sempre ad uno dei bimbi presenti) indossa una corona di cartone dorato e tutti bevono in onore del re o della regina.

Fête des Lumières: Cattedrale di Saint-Jean (Lione) Fonte: www.b-rob.com

Fête des Lumières: Cattedrale di Saint-Jean (Lione)
Fonte: www.b-rob.com

Germania: in Germania il periodo natalizio inizia già a novembre. Il giorno di San Martino, infatti, le scuole organizzano per il tardo pomeriggio delle processioni durante le quali i bambini portano delle lanterne per illuminare la strada a San Martino. Il 6 Dicembre arriva San Nicola che viaggia a dorso di un mulo nel bel mezzo della notte e lascia piccole sorprese, come monete, cioccolato, casette fatte con il pan speziato e giocattoli ai bambini buoni di tutta la Germania. porta ai bambini dei cioccolatini o delle e altre bonta’ da mangiare.
Quattro domeniche prima di Natale, i tedeschi sono soliti fare la cosiddetta Corona dell’Avvento usando rami di abete o di pino e inserendo quattro candele colorate. Ogni domenica, poi, accendono una candela intonando canti natalizi. Il 24 dicembre si addobba l’albero e la arriva il Christkind (il Bambino Gesù) per consegnare i regali. In questo giorno la tavola viene guarnita con particolare cura e si mangia l’ oca arrosto o la carpa blu.
La Germania è la patria dei mercatini di Natale e ogni sua città ne ospita uno. Quelli di Norimberga e Berlino attraggono milioni di visitatori ogni anno, mentre quelli di Stoccarda e Monaco sono veri luoghi di culto che uniscono acquisti, tradizioni, specialità gastronomiche locali e Gluhwein (vin brulè). I mercatini non sono visti solo come usanze del periodo natalizio ma sono delle vere e proprie feste popolari tra le più amate e antiche. Infatti, il mercatino più antico è quello di Dresda, nato intorno al 1434 che da allora ha diffuso la tradizione dei Weihnachtsmarkt (mercato di Natale) o Christkindlsmarkt (mercato di Gesù Bambino) in tutto il mondo.

Germania: mercatini di Natale Fonte: www.enjoyourholiday.com

Germania: mercatini di Natale
Fonte: www.enjoyourholiday.com

Gran Bretagna: le tradizioni inglesi non sono molto diverse da quelle italiane, infatti a dicembre inizia il periodo dell’Avvento e due settimane prima di Natale si comincia ad addobbare le proprie case. L’albero di Natale occupa un ruolo centrale nelle case anglosassoni, sempre decorato nei minimi particolari. Nonostante le festività siano tipiche del mese di dicembre, già a novembre i bambini stilano una lista di regali che vorrebbero ricevere da Babbo Natale. La sera del 24 dicembre, i bambini appendono le loro calze al camino e gettano la letterina nel fuoco cosicché il loro messaggio salga su per il comignolo e venga letto da Babbo Natale durante la sua visita notturna. Per ringraziare Babbo Natale, gli lasciano un bicchiere di latte e dei mince pies (tipici dolcini) e anche una carota per la renna Rudolph.

Mince pie: tipico dolce natalizion della Gran Bretagna Fonte: www.peasepudding.wordpress.com

Mince pie: tipico dolce natalizio della Gran Bretagna
Fonte: www.peasepudding.wordpress.com

Spagna: le festività natalizie spagnole iniziano il 22 dicembre e terminano il 6 gennaio. Il 24 si celebra la Nochebuena (Vigilia di Natale) e solitamente si consuma la cena a casa dei nonni, dopo la quale Babbo Natale distribuisce i regali ai bambini. Uno dei dolci tipici natalizi è il Roscon de Reyes all’interno del quale viene nascosto un giocattolino e chi lo trova avrà fortuna per tutto l’anno nuovo.
Invece, in Catalogna i regali vengono scartati il 25 dicembre e la figura di Babbo Natale è sostituita dal Tìo de Nadal: si tratta di un personaggio radicato nella tradizione catalana che ha le sembianze di un tronco. L’usanza vuole che l’8 dicembre si inizi a dar da mangiare al tìo ogni notte e lo si copra con una coperta affinché non abbia freddo. Il giorno di Natale, il tìo è protagonista di un rituale che si svolge in tutte le case catalane: il tronco viene posto al centro dell’abitazione con sopra una coperta dai colori vivaci, atta ad occultare le sue “feci” (ovvero dolciumi e regali) e i bimbi sono invitati a bastonarlo fin quando non “caga” i regali, per l’appunto. I bambini sono entusiasti di questa piccola cerimonia e cantano una filastrocca di invocazione mentre bastonano il povero tìo; dopo la giusta dose di bastonate, viene spostata la coperta e i bambini scoprono i regali e i dolci che il tìo ha portato loro (naturalmente i dolciumi e i regali vengono nascosti in precedenza dagli adulti di casa sotto la coperta, in un momento di disattenzione dei bambini). Un’altra usanza tipicamente catalana, è aggiungere al presepe il caganer: un personaggio accovacciato che defeca… è simbolo di buena suerte!

Roscon de Reyes: tipico dolce natalizio spagnolo

Roscon de Reyes: tipico dolce natalizio spagnolo

Nelle famiglie svedesi la figlia maggiore si traveste da San Lucia Fonte: www.trashblog-nuvola.blogspot.com

Nelle famiglie svedesi la figlia maggiore si traveste da San Lucia
Fonte: www.trashblog-nuvola.blogspot.com

Svezia: in Svezia è molto sentita la festa di Santa Lucia che ricorre il 13 dicembre. Di solito, nelle famiglie con figlie femmine, la maggiore si veste da Santa Lucia indossando una tunica bianca, una cintura rossa e in testa una corona con delle candele accese. Il suo compito è di portare un vassoio con dolci da offrire a tutta la famiglia.